10 Luglio 2016

La buona pizza

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Tutto è cominciato esattamente un anno fa, quando Tania Mauri e Luciana Squadrilli mi hanno chiesto di prendere parte a questo progetto che a me già allora sembrava un paradiso: viaggio in Italia, fotografia buon cibo, come dire di no?

Abbiamo cominciato pochi giorni dopo, prima tappa l’Aquila in un caldissimo agosto.

La cosa più bella di tutto questo viaggio durato un anno è vedere il futuro che sorride.
Fino a qualche anno fa quando mi capitava di parlare con qualche contadino – tutti di una certa età – sentivo solo parole malinconiche per il lavoro che sarebbe andato buttato al vento quando loro non ci sarebbero più stati perché i figli avevano preso altre strade e nessuno voleva più lavorare nei campi.
Invece in questo viaggio ho conosciuto ragazzi giovani, laureati in facoltà più disparate, dalla psicologia alla sociologia che poi hanno deciso di portare avanti l’azienda di famiglia in cui ci lavorano ancora i nonni, mentre i genitori sono in città o fanno lavori meno manuali. Questa generazione di trentenni ha deciso di riprendere possesso del terreno che li circonda e ne parlano con gli occhi colmi di gioia e di speranza nei loro progetti futuri.

E poi ci sono i pizzaioli, tutti con delle storie bellissime fatte di passione e di voglia di crescere, di emergere, di fare sempre meglio.
Come Stefano Vola che a soli 24 anni ha chiara in mente la sua strada e lavora a capo chino accettando ogni consiglio con umiltà e attenzione oppure Marzia Buzzanca che lotta contro le istituzioni e che ha continuato a lavorare nonostante il fatto che il terremoto de L’Aquila le avesse distrutto uno dei due locali e reso l’altro difficile da gestire. Per mesi ha lavorato con le bombole del gas anziché con una vera cucina, ma non si è mai fermata. Le altre storie sono tutte ben raccontate all’interno del libro, non vi dico più nulla altrimenti non lo comprate, ma ogni personaggio ci ha raccontato una gran bella storia e Tania e Luciana hanno fatto un magnifico lavoro. Ringrazio loro di aver scelto me per la realizzazione delle immagini, ho trascorso un anno bellissimo.

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